martedì 20 gennaio 2015

Still Alice


Ieri sera ho avuto modo di vedere in anteprima il film "Still Alice" con una meravigliosa Julianne Moore.
La pellicola uscirà qui in Italia giovedì 22 gennaio 2015 e spero con questa recensione di spingere molti di voi a volerlo vedere, soprattutto per il tema trattato che, seppur doloroso, è giusto conoscere.
Il film narra la storia di Alice Howland, una donna 50enne con una brillante carriera come linguista presso una prestigiosa università americana. Oltre a tanti successi sul lavoro, Alice è anche una brava moglie e madre di 3 figli.
La vita di Alice cambia quando le viene diagnosticata una forma precoce del morbo di Alzheimer che la porterà poco per volta a perdere le sue capacità cognitive e quindi a dover dipendere sempre di più dagli altri.
In quanto psicologo-psicoterapeuta che lavora proprio nell'ambito delle demenze, ero molto incuriosito dal film e sono molto contento di averlo potuto vedere in anteprima. 
Sul mio lavoro ho visto tantissimi pazienti a cui ho somministrato test per le valutazioni cognitive, proprio come quelli che vengono fatti vedere nel film. Tra i tanti pazienti però mi è capitato rarissimamente di vedere persone così giovani e, conoscendo a fondo la malattia, posso immaginare benissimo quanto debba essere devastante ricevere una tale diagnosi ad un'età così giovane.
Devo dire che il film è riuscito benissimo a rendere la disperazione di questa donna che si vede perdere giorno dopo giorno tutte le sue capacità, prima così brillanti.
E' molto commovente il discorso che tiene in una struttura per malati di demenza in cui si lascia andare alle sue sensazioni di donna a cui vengono "strappati" ogni giorno alcuni ricordi che fanno di lei la persona che è. Purtroppo la demenza porta proprio a questo.
Non tutti però sanno esattamente cosa voglia dire soffrire di una tale malattia, chi perchè (per fortuna) non l'ha mai dovuta sperimentare nei suoi cari e chi perchè tende ad allontanarsi da tutto ciò che è doloroso. 
In ogni caso credo sia giusto conoscere cosa sia la demenza e quale debba essere la sofferenza in chi ne è colpito, sia direttamente sia come familiare e questo film riesce perfettamente a raggiungere tale scopo. Per questo motivo spero che in molti vadano a vederlo.
Inoltre Julianne Moore, bravissima attrice, qui dà il meglio di sè. Per questa interpretazione ha già vinto un Golden Globe, prestigioso premio assegnato dalla stampa estera, e ha la nomination come miglior attrice protagonista per l'ancor più prestigioso premio Oscar, che secondo me è meritatissimo.
Nel cast compaiono anche Alec Baldwin, nel ruolo del marito, e Kristen Stewart nel ruolo della figlia minore. 

Questo è il trailer italiano




2 commenti:

  1. Grazie Luca sei riuscito ed emozionarmi con la tua recensione
    Andro' sicuramente a vederlo

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  2. Ciao Luca, ho visto il trailer di questo film e mi piacerebbe molto vederlo... Soprattutto perchè Kristen Stewart è una brava attrice (come lo è anche Julienne Moore). Grazie per la bella recensione.

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